UNICAL: il prof. Rubino eletto Capo del Dipartimento di Scienze giuridiche e aziendali
Guerra alle ONG: la Libia vieta il soccorso ai migranti a qualsiasi nave straniera vicino alle sue coste
Si fa sempre più dura la posizione delle autorità libiche, supportate dalla comunità internazionale, nei confronti delle ONG.
La Marina libica ha imposto il divieto di soccorrere i miganti a tutte le navi straniere, in particolare alle ONG in pattugliamento in acque libiche, ben oltre le 12 miglia nautiche delle acque territoriali a meno che non siano autorizzate .
A dichiararlo, in una conferenza stampa, è il generale Abdelhakim Bouhaliya, comandante della base navale a Tripoli:”Nessuna nave straniera ha il diritto di accesso, se non espressamente richiesto dalle autorità libiche”.
Un portavoce della Marina, il generale Ayoub Kacem, ha dichiarato che la decisione rigurda esplicitamente “le ONG che sostengono di voler salvare i migranti illegali e condurre azioni umanitarie”.
“Con questo annuncio, vogliamo inviare un chiaro messaggio a tutti coloro che violano la sovranità libica e sono irrispettosi della la Guardia Costiera e la Marina,” ha detto il generale Ayoub Kacem.
“Bisogna rispettare la nostra volontà” e “il permesso dello Stato libico, anche per le operazioni di soccorso”, ha detto rivolgendosi alle ONG.
Questi annunci sono stati fatti dalle autorità fedeli al capo del governo di unità nazionale (RNG) Fayez al-Sarraj, riconosciuto dalla comunità internazionale.
Il governo libico ha chiesto nel mese di luglio un supporto navale in Italia per combattere contro la partenza di migranti illegali dalla costa libica.