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Vaccinazioni obbligatorie- le istruzioni del Ministero: entro l’11 settembre va presentata un’autocertificazione
Vaccinazioni obbligatorie, finalmente un po’ di chiarezza: il Ministero della salute ha diramato una circolare che cerca di superare dubbi e perplessità operative che stanno affliggendo genitori, dirigenti scolastici e insegnanti e operatori scolastici e sanitari, anch’essi soggetti all’obbligo di certificare l’assolvimento dell’obbligo.
La Circolare della Direzione generale della prevenzione sanitaria, datata 16 agosto 2017, stabilisce, innanzi tutto, che è sufficiente una mail o una raccomandata da inviare all’Azienda Sanitaria competente e una autocertificazione da presentare a scuola entro il 10 settembre, per dimostrare la volontà dei genitori di vaccinare i propri figli. Alla circolare è allegato il modello di autocertificazione ( allegato 1) che genitori devono presentare.
Questa modalità potrà essere adottata solo per quest’anno scolastico, al fine di agevolare scuole e famiglie; in alternativa alla presentazione della copia della formale richiesta di vaccinazione si potrà autocertificare di aver richiesto alla Asl di effettuare le vaccinazioni non ancora somministrate. La richiesta di vaccinazione potrà essere effettuata anche telefonicamente (purché la telefonata sia riscontrata positivamente, con un appuntamento fissato).
L’autocertificazione dovrà essere presentata anche dagli insegnanti ed operatori scolastici, sanitari e socio sanitari, anche loro, come prima detto, soggetti all’obbligo di autocertificare la propria situazione vaccinale. La circolare acclude anche per loro un modello ( allegato 3) di autocertificazione da consegnare al proprio dirigente.
Gli istituti scolastici dovranno trasmettere gli elenchi degli studenti alle aziende sanitarie che verificheranno, confrontandole, le singole situazioni vaccinali e per avviare le procedure previste dalla legge, in primis la convocazione delle famiglie, o per pianificare le attività necessarie a mettere a disposizione dei genitori la documentazione richiesta. L’obiettivo sarà snellire le procedure ed alleggerire le famiglie dal gravoso compito di verificare quali vaccini sono stati fatti e confrontare certificati e calendari vaccinali in vigore nell’anno di nascita del bambino.
Le vaccinazioni obbligatorie, per le iscrizioni da 0 a 16 anni, sono 10 e cioè: contro poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B, pertosse, morbillo, parotite, rosolia e varicella. Sei dei 10 vaccini obbligatori saranno somministrati in formulazione esavalente (poliomielite, tetano, difterite, epatite B, Haemophilus influenzae B e pertosse). Gli altri quattro in tetravalente (morbillo, parotite, rosolia e varicella) per i quali è prevista l’obbligatorietà per 3 anni, e successiva verifica del raggiungimento della copertura di sicurezza. Le 4 vaccinazioni offerte attivamente sono quelle contro meningococco B, meningococco C, pneumococco e rotavirus.
Le scadenze previste sono: 31 ottobre per la scuola dell’obbligo; 10 settembre per i nidi e la scuola dell’infanzia. Entro il 10 marzo 2018 sarà necessario presentare tutta la documentazione comprovante l’avvenuta vaccinazione dei minori qualora si fosse presentata in precedenza solo un’autocertificazione.
Va tenuto presente che alcune regioni hanno stabilito ulteriori modalita’ anche per agevolare le famiglie. In Campania, ad esempio, le Aziende sanitarie mettono a disposizione delle scuole il data base della anagrafe vaccinale in modo da consentire alle stesse scuole di controlli. In Puglia e Basilicata le rispettive regioni invieranno alle famiglie inadempienti una lettera di sollecito. In Puglia, comunque, grazie a un accordo con Federfarma, sara’ possibile, per i bambini da 0 a 6 anni, ritirare I certificati i vaccinazione nelle farmacie con il codice fiscale del bambino. In Calabria, grazie ad un accordo tra Ufficio svoladtivi regionale e Regione, le Aziende sanitarie invieranno alle scuole I certificati di vaccinazione e I genitori in regola non dovranno presentare alcuna certificazione. I genitori non in regola saranno, invece, contattati e saranno prenotati per eseguire la vaccinazione dei figli. Anche in Sicilia saranno contattate le famiglie inadempienti e, addirittura, e’ prevista una visita domiciliare prima di applicare le sanzioni. In Umbria, invece, saranno le Aziende ad inviare a casa delle famiglie le certificazioni vaccinali e sara’ compito dei genitori portarle a scuola. In Emilia Romagna lo stato vaccinale sara’ inviato dalla Regione alle famiglie. In Lombardia la Regione ha concesso una proroga di 40 giorni per i bambini fino a sei anni. La Regione Piemonte ha inviato a tutte le famiglie inadempienti la lettera con cui comunica la data per eseguire la vaccinazione, lettera che va consegnata a scuola.
Anche la semplice presentazione all’Azienda sanitaria della richiesta di vaccinazione consente l’iscrizione a scuola, ma solo in attesa che la stessa Azienda provveda ad eseguire la vaccinazione (o a iniziare il ciclo se sono previste più dosi) entro la fine dell’anno scolastico.
Nei casi in cui è previsto l’esonero dalla vaccinazione, il genitore dovrà fornire la documentazione che prova l’esonero per intervenuta immunizzazione per malattia naturale. Invece i minori non vaccinabili o quelli per cui la vaccinazione è stata omessa o differita, per ragioni di salute, sono inseriti in classi nelle quali sono presenti soltanto minori vaccinati o immunizzati naturalmente.
Spetterà ai dirigenti scolastici comunicare all’Azienda Sanitaria, entro il 31 ottobre di ogni anno, le classi nelle quali sono presenti più di due alunni non vaccinati.
Insomma, tanti aspetti sono stati chiariti, rimangono tuttavia le perplessità, e sono tante, nonchè le critiche e i forti dissensi da tanti espressi sull’imposizione e l’estensione di tale obbligo vaccinale e per le pesanti sanzioni per chi non provvede a farli fare ai propri figli almeno fino a sei anni.
Si allega di seguito la Circolare del Ministero della Salute con le istruzioni operative, che si consiglia di leggere attentamente, unitamente a una tabella ( allegato 2) per il controllo degli adempimenti vaccinali e ai modelli per l’autocertificazione ( allegati 1 e 3 alla circolare).
L.B.
Fonte fotografica: Nostrofiglio.it